La Corsa con la Cannata del Gofalalone di Arpino a Roma alla presentazione del progetto “Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale”. Una giornata indimenticabile per Francesca Veglianti e Martina Belli sul palco dell’Eur a rappresentare l’intera comunità di Tocatì Verona , il festival internazionale di giochi di strada, da anni la collaborazione raggiunge obiettivi importanti come il riconoscimento Unesco del 2022. Il presidente della Pro Loco di Arpino Luciano Rea è intervenuto per raccontare e invitare i presenti alla manifestazione, tra le curiosità la presentatrice Adriana Volpe ha voluto provare l’esperienza con la Cannata (rischiando di farla cadere).

(ANSA) – ROMA, 20 MAR – “È un giorno storico: dopo 10 anni di lavoro intenso siamo riusciti a far riconoscere il nostro patrimonio immateriale culturale attraverso un censimento fatto di saperi e conoscenze che si tramandano di generazione in generazione, grazie al racconto e all’impegno di persone che fanno di tutto per tenere viva l’identità della propria comunità“.

È il commento di Antonino La Spina, presidente Unpli, alla presentazione del progetto di mappatura e censimento dei beni immateriali della cultura, realizzato con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e la supervisione del ministero della Cultura.

Grazie alla capillarità delle pro loco – spiega il presidente La Spina – e al personale formato da Unpli, recupereremo innumerevoli espressioni e tradizioni custodite molto spesso nella memoria e nella conoscenza di un singolo individuo e che rischiano di perdersi. Tutto quello che andremo a raccogliere e poi a condividere digitalmente sarà un patrimonio di umanità e di comunità”.

“Il lavoro che inauguriamo oggi – ha dichiarato Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci – saprà restituire una mappatura ricchissima del patrimonio di tutti i nostri territori e sono certo che le connessioni che ne deriveranno rafforzeranno l’identità culturale del nostro Paese”. “Le pro loco custodiscono il patrimonio immateriale, importante fattore di sviluppo economico, e partecipano con questa mappatura a rendere la cultura fruibile a tutti“, ha commentato Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura scienze e istruzione della Camera.

Il progetto punta a raggiungere oltre 200mila espressioni e pratiche sociali, a poco più di 20 anni dall’adozione della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Tra le attività mappate rientrano le tradizioni orali, compresi i dialetti, la musica e le arti dello spettacolo in forma stabile o ambulante, gli eventi rituali e festivi in costume. “È una grande festa – spiega Maria Assunta Peci, direttore Unesco del ministero della Cultura – perché l’Unesco vuole che i piccoli comuni, cuore pulsante del progetto, insieme facciano vivere le tradizioni del nostro patrimonio“. (ANSA).