gonfalone2015

DANILO SALVUCCI

DESCRIZIONE DELL’ OPERA: “Luce di rondini”

Nella bella piazza di Arpino volutamente rappresentata senza alcuni elementi architettonici caratterizzanti, risaltano i protagonisti del “gonfalone”, figuranti e concorrenti delle gare del palio, tutti insieme in attesa che la “festa” inizi. Essi però non sono soli sulla scena, a fare loro compagnia sono sette rondini (sette come i rioni e le contrade della città) che volteggiano liberamente e felicemente nel cielo per annunciare il grande evento. Le traiettorie del volo assumono la forma del cerchio. Sette cerchi luminosi e leggeri che sospesi e mobili nell’ aria, dall’ alto emanano luce che dilegua le ombre e le tenebre. Essi sono simbolo del bene e la luce che diffondono  rende chiara la realtà circostante, poiché non ci è dato conoscere  ciò che non è illuminato. Arpino, la patria di Cicerone, assurge a luogo ideale per affermare che il senso del vivere è riportare la coscienza alla luce che svela e rivela.

 

Danilo Salvucci, nato a San Donato Val di Comino il 01.05.1957, residente a Cassino, di professione medico e dedito da molti anni alla pittura, ha esposto in numerose mostre in Italia tra cui:
– Genova, settembre 2014 concorso nazionale Saturarte, palazzo Stella, segnalazione della critica
– Ortona, palazzo Farnese, marzo 2014
– Sora, facoltà di Scienze della Comunicazione ad ottobre 2013
– Roma – piazza del popolo presso la galleria “L’ Agostiniana” a giugno 2013
– al Castello di Casapozzano – Orta di Atella (CE) a maggio e a giugno 2013
– Cassino presso la sala “Sant’Antonio” a settembre 2011
– Modena nell’ aprile 2009 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università degli Studi di Modena nel contesto del I° Congresso Nazionale “Medico cura te stesso”
– Viareggio nel settembre 2009 presso la sala Puccini del Centro Congressi Principe di Piemonte nel contesto del Festival della Salute
– Cascina – Pisa nell’ ottobre 2009 nel contesto del IV Congresso Nazionale di Ippocrate